Videointervista a Francesco Teodonno, Security Unit Leader di IBM
Concetti come la sicurezza perimetrale o come un insieme di ambiti separati da proteggere non hanno più senso.
IBM Security parla di sistema immunitario, in grado di correlare le informazioni, neutralizzare gli attacchi in corso, e costruire modelli predittivi contro le minacce future. La vision si articola attraverso le tre “C”: sicurezza cognitiva, in cloud e collaborativa. Sul piano cognitivo, Watson for Cyber Security, presentato a febbraio, ci aiuta a creare un immenso database analitico mettendo insieme gli eventi rilevati dai Security Operation Center di IBM e da una mole di blog, report e altre fonti non strutturate. Il cloud deve beneficiare degli stessi livelli di protezione della sicurezza enterprise. Infine, il tema della condivisione è fondamentale, ma trascurato. IBM mette a disposizione la piattaforma X-Force Exchange integrabile via Api e aperta alla partecipazione di tutti, insieme alla novità di AppScan Exchange, un marketplace di app da scaricare e – ancora una volta – da condividere.
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